Uno sguardo sulla Tappezzeria Corona, Artigiani dal 1957:
La semplicità è la cosa migliore!
La Tappezzeria Corona nasce nel 1957, grazie a Pino Corona (padre), con unica sede in Via Machiavelli n°3. Il signor Pino inizia la sua carriera come dipendente presso una storica fabbrica di mobili, per poi decidere di passare alla carriera da artigiano “solista” che porterà avanti con successo per ben 40 anni di duro lavoro. Come succedeva spesso a quei tempi, il lavoro nelle botteghe artigiane veniva tramandato di padre in figlio cercando sin da subito di insegnare loro l’importanza del lavoro e lo spirito di sacrificio che contraddistingue il mestiere. E così è stato anche per il signor Pino che riesce a coinvolgere nel suo lavoro suo figlio Antonio che inizia sin da piccolo a seguire le orme paterne, per poi nel 1992 prendere in mano l’attività di famiglia, diventando a tutti gli effetti Artigiano, iscritto all’albo, alternando studio e lavoro in bottega. La prima volta in bottega ricorda, fu all’età di 7 anni, ma il lavoro vero solo a 12, 13 anni, Antonio ci racconta come prima si lavorasse molto di più, grazie ai pezzi unici realizzati che, avendo un grande valore non si buttavano via al primo graffio ma anzi, si tramandavano di generazione in generazione cercando sempre di recuperarli.
La semplicità è la cosa migliore!
La Tappezzeria Corona nasce nel 1957, grazie a Pino Corona (padre), con unica sede in Via Machiavelli n°3. Il signor Pino inizia la sua carriera come dipendente presso una storica fabbrica di mobili, per poi decidere di passare alla carriera da artigiano “solista” che porterà avanti con successo per ben 40 anni di duro lavoro. Come succedeva spesso a quei tempi, il lavoro nelle botteghe artigiane veniva tramandato di padre in figlio cercando sin da subito di insegnare loro l’importanza del lavoro e lo spirito di sacrificio che contraddistingue il mestiere. E così è stato anche per il signor Pino che riesce a coinvolgere nel suo lavoro suo figlio Antonio che inizia sin da piccolo a seguire le orme paterne, per poi nel 1992 prendere in mano l’attività di famiglia, diventando a tutti gli effetti Artigiano, iscritto all’albo, alternando studio e lavoro in bottega. La prima volta in bottega ricorda, fu all’età di 7 anni, ma il lavoro vero solo a 12, 13 anni, Antonio ci racconta come prima si lavorasse molto di più, grazie ai pezzi unici realizzati che, avendo un grande valore non si buttavano via al primo graffio ma anzi, si tramandavano di generazione in generazione cercando sempre di recuperarli.
Il lato positivo è il contatto con la gente: si instaura un rapporto di amicizia che gratifica me e loro, felici di ritirare il prodotto finito.
L’arte del ridare vita ai mobili
Avendo imparato da suo padre il mestiere, quindi ridare nuova vita a mobili antichi e di un certo pregio, Antonio Corona prosegue ancora oggi in questa specialità utilizzando materiali vegetali come il crine, la juta etc. Gli artigiani e i tappezzieri moderni sono abituati ad usare materiali diversi, più semplici da lavorare in quanto i chiodini sono stati rimpiazzati con i punti metallici sparati da una pistola ad aria compressa, ma è proprio la scelta accurata dei materiali a decidere la qualità del prodotto finale. Il lavoro del tappezziere è un lavoro difficile che segue un percorso di crescita e di applicazione che si svolge nel tempo con molta passione e manualità. Ricreare elementi d’arredo (poltrone e divani) ricostruire partendo dalle origini del prodotto, metterlo a nudo per poi riscostruirlo. Ormai restano pochi tappezzieri a Cagliari e le nuove generazioni non intraprendono più questo genere di attività. Questo lavoro di fatto occupa tutta la giornata e toglie tempo agli amici e alla famiglia. Il lato positivo è il contatto con la gente, con il cliente si instaura un rapporto di amicizia e questo gratifica me e loro felici di ritirare il prodotto finito.
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Tappezzeria Corona, Artigiani dal 1957
