I siti web delle piccole attività commerciali sono “strani”.

Teniamo a precisare quanto segue: sperare di approdare ad un sito web ben strutturato, funzionale e ottimizzato anche per mobile, quando si tratta di piccole attività commerciali, in Sardegna è utopico.

Ovviamente non è sempre così, ma la discrepanza è netta, infatti o le ricerche porteranno a siti estremamente curati in cui è palese sia stato fatto un lavoro di ricerca e studio approfondito o, alternativamente, si approda su siti web decisamente più Fai-Da-Te dove, nella maggior parte dei casi, questo self made è addirittura il lavoro di qualcuno spacciatosi per professionista o presunto tale.

Queste informazioni sono solo un piccolo sunto di quanto sia emerso dai dati iniziali profilati sul campo dalla nostra società, un piccolo studio che ha visto gli esercenti e le piccole attività di alcuni Comuni della nostra Isola come protagonisti. In attesa di concludere lo studio, possiamo comunque assicurarvi che meno del 30% delle attività monitorate dispone di una presenza sul web efficace.

Il sito web viene per la maggiore rimpiazzato da profili facebook impersonali e, ovviamente, non ottimizzati per I’attività commerciale alla quale si riferiscono ma, al contrario, utilizzati anche peggio di quanto non venga utilizzato il social con il proprio profilo personale.

Servizi gratuiti per le aziende quali Google MyBusiness vengono tralasciati e quasi mai esiste correlazione tra negozio fisico e presenza web, scelte quantomeno bizzarre. I ragionamenti che si possono fare in merito sono diversi, ma è chiaro comunque che chiunque si occupi di business, a prescindere dal livello, non può basarsi esclusivamente sul solo passaparola, comunque ancora efficente, se l’obiettivo è quello dell’affermazione o della durata all’interno di mercati ad altissimo tasso di concorrenza come, ad esempio, quello della ristorazione.

 

In Sardegna alcuni commercianti dicono che il sito web per la propria attività non serve, ma poi usano il web per cercare negozi, prodotti e per acquistare, anche da mobile…

Non tutti fortunatamente la pensano così, ma come potrete leggere in questo articolo non è la prima volta che ci capita di imbatterci in ragionamenti che di logico hanno ben poco e che infine, ci portano a pensare che per l’appunto il sito web sia considerato futile.

Una particolarità quantomeno agghiacciante è che oltre a chi sceglie di non avere una propria homepage, c’è chi si rivolge al fai-da-te o ad amici per cui oltre all’irreperibilità dei siti così creati, possiamo incappare in siti non più aggiornati da anni (in alcuni casi dimenticati per oltre 5 anni), oppure non ottimizzati e impossibili da navigare su smartphone, ma la cosa peggiore è l’inconsistenza del messaggio proposto dall’immagine che il sito da di se stesso e dell’attività commerciale rappresentata: immagini sgranate, montaggi grafici con colori assurdi e da malditesta, testi assenti o ripetitivi e senza il minimo peso per l’utente, insomma un disastro.

Esistono in Sardegna tantissimi professionisti del settore, dei freelance capaci a cui rivolgersi eppure non sembra si voglia investire nella propria immagine, almeno lo stretto necessario per mantenere un’identità sul web e non arrecarsi danno con le proprie mani.

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